Elisabetta Perrotta, Direttore ASSOAMBIENTE : “Qui stiamo parlando di quasi il 50% dei rifiuti speciali prodotti. Il mercato chiede, ma non riusciamo a portare sul mercato: qualcosa si inceppa”.
Paolo Barberi, Presidente ANPAR: “Con questo decreto tanti problemi evidenziati vengono risolti. Continuano a rimanere alcuni nodi su cui è importante continuare a lavorare insieme. Il periodo di monitoraggio è strategico per comprendere le ricadute dell’entrata in vigore del decreto, capire se ci sono problemi e se c’è la possibilità di sciogliere i nodi”
Stefano Maglia, Presidente ASSIEA, si è soffermato su alcuni punti del dispositivo, in particolare sul tema della responsabilità e su quello dell’apparato sanzionatorio.
Giorgio Bressi, Direttore Tecnico ANPAR: “Il DM in pubblicazione, frutto di collaborazione, è molto migliorato. Ma aver mantenuto limiti ambientali stringenti per gli impieghi di aggregati riciclati per la realizzazione di recupero ambientali, riempimento e colmate toglie una grande parte di mercato. E l’assimilazione (implicita) del legislatore dell’aggregato riciclato ad un suolo è concettualmente sbagliato”.
Mario Sunseri, Delegato Territoriale ANPAR: “Dal 4 novembre 2022 e ipoteticamente fino al 4 novembre 2024 vigenza di due regimi di verifica dei rifiuti in ingresso e di qualificazione dei prodotti: quali effetti sul mercato?”
Stefano Gabusi, ASTRA Ecologia: “Se fosse rimasto quel testo, il nostro settore si fermava. Siamo contenti di questa revisione, ma ci sono criticità sull’utilizzo aggregati per riempimenti dei soli aggregati in colonna A”.
Daniele Carissimi, MASE: “Segnale positivo: la pronta risposta del Ministero nel riconoscere e lavorare subito per migliorare il precedente DM. Questo periodo transitorio, questo limbo, siamo nelle condizioni di superarlo a breve”.
Valeria Frittelloni, ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, a proposito del doppio binario: “Situazione inevitabile, non si poteva sospendere il 152/22, era decreto milestone PNRR.
Silvia Ricci, ANCE: “Questo decreto è un punto di partenza importante. Il settore delle costruzioni sta cambiando rotta, ma pensiamo siano importanti incentivi e misure fiscali per accompagnare la transizione ecologica”.
Corrado Carrubba, SAFE Green: “Avevamo dei dubbi sul regime transitorio. L’attuale decreto migliora questo aspetto”.
Gallery | “Il futuro dei rifiuti C&D con il nuovo Regolamento EoW” Roma 18 Aprile 2024