Verso un regolamento europeo End of Waste” per la frazione minerale dei rifiuti da costruzione e demolizione” è il titolo dell’evento che si è tenuto a Rimini ECOMONDO il  6 novembre nella Sala Agorà Fellini.

A cura di ANPAR/Assoambiente e Recycling Europe, un confronto europeo di alto livello sul futuro del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione e sul percorso verso un regolamento unico europeo per l’End of Waste.

Hanno partecipato:

Lukas Egle (JRC): “Il nuovo regolamento ha l’obiettivo di garantire certezza legale in Europa: definire criteri chiari e uguali per tutti, ridurre la burocrazia e assicurare il massimo rispetto per la salute umana e ambientale.”

Florian Flachenecher (Commissione Europea): “Perché la legge sull’economia circolare funzioni davvero, occorre lavorare anche sulla domanda, creando un mercato ler i materiali riciclati. Invitiamo tutti a partecipare alla consultazione pubblica sulla legge per l’economia circolare.”

Carol Barcellona (EDA): “L’audit di predemolizione è uno strumento essenziale: solo una demolizione di qualità può generare aggregati di qualità. È però necessario alleggerire il peso delle verifiche chimiche.”

Paolo Campanella (FEAD – European Waste Management Association): “Creare la domanda è fondamentale. Con i criteri End of Waste si punta a garantire certezza legale e fiducia negli aggregati riciclati.”

Dirk Fincke (Aggregates Europe): “I criteri End of Waste devono essere dei facilitatori, non degli ostacoli, per un mercato europeo realmente circolare.”

Pär Larshans (Recycling Europe): “Introdurre incentivi fiscali potrebbe stimolare la domanda e accelerare la transizione verso un’economia circolare reale.”

Giorgio Bressi (ANPAR): “L’entrata in vigore del nuovo regolamento europeo, prevista per il 2027, potrebbe comportare uno stravolgimento delle modalità di lavoro nel nostro settore. Se vogliamo aumentare il livello di riciclaggio, bisogna arrivare a un giusto compromesso sui limiti.
ANPAR parteciperà al confronto del 27 novembre con il JRC per contribuire alla definizione dei nuovi criteri armonizzati.” Un dialogo aperto e costruttivo che conferma la centralità del settore delle costruzioni e demolizioni nella transizione circolare e il ruolo di ANPAR come interlocutore tecnico per la definizione delle politiche europee sull’End of Waste.