Pubblicata la Decisione della Commissione europea 2020/519 relativa al documento di riferimento settoriale sulle migliori pratiche di gestione ambientale, sugli indicatori di prestazione ambientale settoriale e sugli esempi di eccellenza per il settore della gestione dei rifiuti a norma del regolamento (CE) n. 1221/2009 sull’adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), in vigore dal prossimo 4 maggio.
La Commissione, in risposta alla previsione introdotta con l’ultima modifica del Reg. EMAS, ha predisposto il documento di riferimento settoriale che comprende le migliori pratiche di gestione ambientale (BEMP, Best Environmental Management Practices), gli indicatori di prestazione ambientale per il settore rifiuti ed esempi di eccellenza e sistemi di classificazione che consentano di determinare i livelli delle prestazioni.
Il documento si rivolge a:
- imprese pubbliche e private di gestione dei rifiuti (già registrate o che intendono registrarsi EMAS), comprese quelle che attuano regimi di responsabilità del produttore, incluse nei seguenti codici NACE: 31 (raccolta dei rifiuti), 38.2 (trattamento e smaltimento dei rifiuti), 38.3 (recupero dei materiali), 39.0 (attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti) e 84.1 (amministrazione pubblica: amministrazione generale, economica e sociale);
- amministrazioni pubbliche responsabili della gestione dei rifiuti a livello locale
con l’obiettivo di migliorare le prestazioni nella gestione dei rifiuti proponendo idee e suggerimenti, nonché orientamenti pratici e tecnici.
I rifiuti presi in considerazione sono:
- rifiuti urbani (RU) – rifiuti domestici e rifiuti provenienti da altre fonti, quali il commercio al dettaglio, l’amministrazione, l’istruzione, i servizi sanitari, i servizi di alloggio e ristorazione e altri servizi e attività che per natura e composizione sono simili ai rifiuti domestici;
- rifiuti da costruzione e demolizione;
- rifiuti sanitari.
Sono esclusi i rifiuti industriali ed i rifiuti commerciali che non rientrano tra i RSU.
Clicca qui per leggere il Documento