Si informa che su input dell’associazione FISE-UNICIRCULAR è stata presentata una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’ambiente e tutela del territorio e del mare, al Ministro dell’economia e finanze riguardo l’introduzione dei premialità fiscali per promuovere l’acquisto di prodotti costituiti interamente o per una quota predeterminata da materiali o beni certificati riciclati o preparati per il riutilizzo.

Si riporta di seguito il testo presentato (primo firmatario On. Benvenuto):

“Al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell’economia e delle finanze – Per sapere – premesso che:

nell’attuale situazione economica, in cui i mercati delle materie prime vergini sono soggetti a violente fluttuazioni che incidono pesantemente sul valore delle corrispondenti materie da recupero (si veda il prezzo del petrolio che ha un effetto diretto sulle materie plastiche), il programmato ed auspicato incremento delle percentuali di riciclo e di preparazione per il riutilizzo, in coerenza con gli obiettivi fissati a livello nazionale ed europeo è fortemente limitato dalla difficoltà di ipotizzare il ritorno economico per le imprese che acquistano ed utilizzano prodotti “circolari”;

le prospettive aperte dai nuovi fondi europei, dal Green New Deal e dal nuovo programma di azione europeo per l’economia circolare offrono la possibilità, da tempo invocata dalle imprese del settore, di prevedere opportune leve di mercato passando dalla concezione di una fiscalità che penalizza il consumo ad una che incentiva il riciclo e la preparazione per il riutilizzo, al contempo assicurando la massima semplificazione procedurale per accedere agli incentivi;

l’Allegato L-ter al D.lgs. 116/2020, di attuazione della nuova direttiva quadro sui rifiuti, prevede a sua volta, tra gli esempi di strumenti economici ed altre misure da impiegare per incentivare l’applicazione della gerarchia dei rifiuti, il ricorso a misure fiscali per promuovere la diffusione di prodotti e materiali che sono preparati per il riutilizzo o riciclati  ̶̶  :

alla luce delle esigenze esposte in premessa, se il Governo intenda introdurre premialità fiscali per promuovere l’acquisto di prodotti costituiti interamente o per una quota predeterminata da materiali o beni certificati riciclati o preparati per il riutilizzo, ossia materiali o beni che hanno cessato di essere rifiuti, ottenuti dal trattamento dei rifiuti per i quali siano stati stabiliti obiettivi minimi di riciclaggio o preparazione per il riutilizzo a livello nazionale o europeo (cfr. direttive pacchetto economia circolare, direttiva SUP), come ad esempio i rifiuti di imballaggio, in particolare le bottiglie in PET, i rifiuti inerti da costruzione e demolizione, i RAEE, i PFU, i veicoli fuori uso, con particolare riferimento alle seguenti misure:

– applicazione ai suddetti prodotti di una aliquota IVA ridotta;

– concessione di contributi, sotto forma di credito d’imposta, ai soggetti che acquistano per poterli utilizzare direttamente nei propri cicli di produzione o consumo semilavorati o prodotti finiti con le caratteristiche indicate.”