Il 29 marzo, a seguito delle segnalazioni associative inviate nei giorni precedenti al Ministero dell’ambiente in merito ai due argomenti in oggetto (circolari n. 61 del 13 marzo 2018 e n. 70 del 23 marzo 2018), la nostra “casa madre” UNICIRCULAR, insieme ad Assoambiente ed Utilitalia, è stata convocata dal Direttore Grillo, del MATTM, per un confronto finalizzato al superamento delle situazioni di criticità evidenziate dalle associazioni.

Per quanto riguarda l’End of Waste, il Ministero ha premesso la difficoltà, nell’ attuale momento di instabilità politica, di individuare una soluzione immediata ed efficace,  garantendo tuttavia, di aver già compiuto i passi necessari a Palazzo Chigi per un intervento d’urgenza, teso a superare la situazione di stallo nel rilascio delle autorizzazioni che si è venuta a determinare dopo la sentenza del Consiglio di Stato, considerato soprattutto l’uso che ne hanno fatto determinate Regioni.

In ogni caso, siamo stati assicurati, che i suoi uffici stanno già facendo di tutto per giungere ad una rapida approvazione dei Decreti EoW all’esame, fermo restando che i ritardi nei procedimenti sono dovuti non tanto ad una volontà del Ministero quanto al numero elevato di passaggi istituzionali necessari.

Per quanto riguarda le Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti, il Ministero ha sottolineato che l’obiettivo di tale circolare era ed è essenzialmente quello di prevenire i rischi di incendi negli stesse impianti, e che essa è scaturita dal confronto con ISPRA, ARPA, amministrazioni regionali e dipartimento dei vigili del fuoco. Considerando tuttavia che alcune delle indicazioni contenute della circolare risultano poche chiare o sono state interpretate in senso contrastante con alcune disposizioni in vigore, il Ministero ha ravvisato la necessità di procedere ad una rettifica del documento. I temi oggetto di approfondimento durante l’incontro avvenuto sono stati in particolare: il campo di applicazione delle linee guida; l’obbligo di prestazione delle garanzie finanziarie per le attività in procedura semplificata; le modalità di stoccaggio (altezza dei cumuli, durata degli stoccaggi, capacità max autorizzata); il divieto di passaggio tra stoccaggi successivi; il divieto di miscelazione; la presenza del direttore tecnico presso l’impianto e la sua qualificazione.

Il Ministero, dopo aver preso nota delle nostre segnalazioni e richieste, si è impegnato a rivedere la circolare garantendo la necessaria flessibilità operativa, nel rispetto delle norme vigenti, e soprattutto evitando che alcune indicazioni possano essere interpretate in modo non omogeneo causando comportamenti e livelli di tutela differenti sul territorio nazionale.

La speranza è che si riesca al più presto ad uscire da questo impasse ed arrivare al più presto all’emanazione del decreto EoW che, tutto il nostro settore, sta ormai attendendo da tanto (troppo) tempo.