Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i criteri per la valutazione dei progetti partecipanti alle gare pubbliche. Previsto l’impiego di materiale riciclato per rinterri, per la produzione di materiale betonabile e per la produzione di calcestruzzo. Previsto il piano di gestione dei rifiuti prodotti dal cantiere con obbligo di avvio a recupero di almeno il 70% dei materiali.

Fonte: ATECAP
Nella Gazzetta Ufficiale n. 16 di giovedì 21 gennaio 2016 è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Ambiente del 24 dicembre 2015 con il quale vengono emanati i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della Pubblica Amministrazione che prevedono, fra i criteri da applicare per la valutazione dei progetti partecipanti alle gare pubbliche, anche proprietà riferite al calcestruzzo. Per i calcestruzzi e relativi materiali componenti confezionati in cantiere, preconfezionati e prefabbricati è previsto un contenuto minimo di materia riciclata di almeno il 5% in peso, come somma delle percentuali di materia riciclata contenuta nei singoli componenti (cemento, aggiunte, aggregati, additivi), compatibilmente con i limiti imposti dalle specifiche norme tecniche.
Previsto che il rinterro con materiale arido e il riempimento effettuato con materiale betonabile sia effettuato con l’impiego materiali riciclati.
Previsto inoltre l’obbligo di prevedere un piano di gestione dei rifiuti prodotti in fase di progetto, in cui sia previsto il 70% minimo di avvio a recupero dei materiali.
I CAM sono gli strumenti attraverso i quali il Ministero attua il principio del Green Public Procurement (o Acquisti Verdi) per l’acquisto di beni e l’affidamento di servizi da parte della P.A

Approfondisci QUI