Il 9 gennaio di quest’anno è stato siglato il Protocollo d’intesa tra Comune di Ferrara, Intercantieri Vittadello SpA, Acer Ferrara e la Società Investire SGR SpA che prevede per l’intervento edilizio Corti di Medoro, l’impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti l’applicazione dei  Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (DM 11 ottobre 2017).

Tra le specifiche previste dal protocollo d’intesa, ad esempio, vi è che almeno il 50% del peso dei componenti edilizi e degli elementi prefabbricati, escludendo gli impianti, deve essere sottoponibile, a fine vita, a demolizione selettiva ed essere riciclabile o riutilizzabile. Inoltre il contenuto totale di materia recuperata o riciclata dei manufatti utilizzati per l’edificio dovrà essere almeno pari al 15% in peso valutato sul totale. Inoltre le singole categorie di manufatti dovranno essere caratterizzati da un specifica quota di materiale riciclato: ad esempio Il contenuto di materia riciclata o recuperata deve essere pari ad almeno il 30% in peso per tutti i componenti in materia plastica utilizzati.

In applicazione del DM 11 ottobre 2017 sono previste nel protocollo scelte di efficienza energetica per gli impianti di illuminazione, di climatizzazione e termo-idraulici, nonché specifiche prescrizioni in merito alla sostenibilità dei materiali in legno, delle vernici, delle tramezzature, dei pavimenti e dei rivestimenti.

Come dichiarato dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Ferrara (Roberta Fusari) e dal Direttore dell’Acer Ferrara (Diego Carrara), si tratta di “una esperienza tra le primissime a livello nazionale che farà scuola perché prevede una riqualificazione urbana ed edilizia in applicazione dei CAM del Ministero dell’Ambiente”.